CS THALIA: AL VIA GLI ITINERARI ENOGASTRONOMICI D’AUTUNNO

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La seconda edizione di “Vulturismo”, evento promosso da Apt e Pro Loco Barile – segnala il Centro Studi Turistici Thalia –  dà il via alla stagione del turismo autunnale caratterizzato principalmente dagli itinerari enogastronomici.  Con il suo ventaglio di colori, suggestioni, il nostro territorio regala anche deliziosi frutti da gustare. Su tutti i funghi e le castagne. Ma l’autunno è soprattutto il mese di vendemmia, il momento ideale per concedersi qualche mini-break concentrandosi sui percorsi della buona tavola e feste dedicate alla raccolta dell’uva. Ogni area vinicola della regione ha una vasta offerta di eventi di questo tipo, quindi c’è solo l’imbarazzo della scelta. Inoltre il turismo enogastronomico nel nostro paese non è più una novità e molti distretti vinicoli si sono ormai specializzati in offerte turistiche di nicchia, assolutamente non banali e a volte sorprendenti. 
La vendemmia – sottolinea Arturo Giglio, segretario del CS Thalia – come accade in tante zone del Paese  può essere vista non solo come prodotto turistico in grado di allungare la stagione delle strutture agrituristiche e delle aree interne, ma anche come strumento e leva di marketing per  commercializzare i prodotti vitivinicoli dei nostri piccoli produttori che registrano enormi margini di apprezzamento.L’esempio più semplice – continua –  è il turismo enogastronomico, un nuovo modo di fare esperienza di un territorio andando alla ricerca di sapori, luoghi e tradizioni autentiche. In tale ambito, esplode il fenomeno delle gite più o meno brevi, dei week end tematici legati a percorsi guidati o costruiti direttamente dalle persone che decidono di dedicarvi tempo e soldi. Sono opportunità di creazione di valore che richiedono una capacità imprenditoriale adattiva, in grado di fare filiera di territorio, integrazione multisettoriale, impresa di comunità.
A tavola invece il principe assoluto è il fungo cardoncello. Negli agriturismi oltre al classico abbinamento con gli strascinati o le manate si cucina in tante ricette tra le quali arricchendo di sapore l’agnello delle Dolomiti come avviene al Molino della Contessa d Castelmezzano che propone un menù intero sui funghi.  

L’autunno è ideale per riscoprire i centri storici e i borghi più belli lasciandosi coccolare in strutture ricettive che creano l’atmosfera della calorosa ospitalità e alimentano le emozioni. E tra i casi innovativi segnalati dal Centro Studi Turistici Thalia a Brienza La Voce del Fiume, che  è un Bed & Breakfast incastonato tra pietra e lusso, scavato quasi nella roccia di un castello, che ha fatto dell’eccellenza il suo punto di forza. Il borgo brugentino d’autunno regala nuove sensazioni. Coinvolgere le attività e le aziende locali diffuse nel nostro territorio per noi- spiega Rocchina Adobbato che più che la titolare è l’”ostessa” animatrice di attività e attenta ai particolari dell’ospitalità – è cultura perché crediamo che un vero viaggiatore trovi interessante poter conoscere passato, presente e futuro della meta che visita. Chi viaggia, spesso, vuole conoscere il territorio anche attraverso la cucina e l’enogastronomia del luogo, per questo ci impegniamo a promuovere i prodotti tipici del nostro territorio anche attraverso i piatti della tradizione locale. Di qui un’azione semplice ed efficace quale quello di offrire un prodotto tipico autunnale del “paniere lucano” da inserire nel cestino picnic dell’ospite.