Si narra che intorno alla metà del 1300, nel castello Caracciolo di Brienza, vi abitasse una nobildonna bellissima chiamata Bianca che tra i numerosi personaggi che sono stati ospitati, nei secoli, presso il castello è colei che ha lasciato un’impronta indelebile nel ricordo di tutti. Ella non era una dama qualsiasi, non era una donna comune. Bianca si distingueva dalle altre gentildonne del suo stesso rango per essere una grande amante del lusso e dei gioielli ed era conosciuta per la sua grazia ed eleganza. Le piacevano la bella vita e le ricchezze e pare che possedesse un ingente tesoro, fatto di ori, pietre preziose, monili e gioielli. Bianca  amava cosi tanto i suoi gioielli che, durante le feste ed i ricevimenti che spesso si tenevano nel Castello di Brienza, si presentava vestita di soli gioielli, e che, a volte, facesse il bagno in una tinozza piena di monete d’oro.

A Brienza si parla di tesori nascosti, cunicoli e recenti scoperte.

Si racconta che il suo immenso tesoro fosse custodito in una stanza segreta del castello che possedeva precisamente 365 stanze, una per ogni giorno dell’anno. La stanza del tesoro era la numero 366. Nessuno poteva accedervi e solo Bianca e la sua ancella erano a conoscenza del tragitto per arrivarci. Tuttavia, un giorno, mentre viaggiava verso Amantea, Bianca fu rapita dai pirati e portata ad Algeri, dove un ricco pascià si innamorò di lei e la trattenne con se. Da quel momento, si perse ogni traccia di Bianca da Brienza, e soprattutto non si seppe più nulla del suo tesoro, che, si narra, è ancora nascosto nella stanza segreta del castello. Tutt’oggi introvabile, e chi avrà la fortuna di trovare questa stanza, potrà impossessarsi del tesoro di Bianca.

Forse abbiamo trovato l’accesso a questa stanza segreta! 

Alle pendici del castello Caracciolo, una Dimora storica di charme denominata “la Voce del fiume”, potrebbe essere la chiave giusta. 

Durante i lavori di restauro della dimora, situata alle pendici e in linea d’aria a poche decine di metri dal castello, in una grotta naturale al piano seminterrato, abbiamo scoperto una botola che lascia intravedere un cunicolo. Forse una via di fuga o un collegamento diretto con il castello? Gli stessi speleologi non escludono che possa esserci un collegamento diretto con  il maniero. Anche perché qui è stata trovata una palla di cannone e altri oggetti. 

E voi, cosa fareste? Vi mettereste in gioco alla ricerca del tesoro nascosto? Fortunato sarà colui o colei che riuscirà a trovarlo!